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Spero vi possa servire. Un saluto a tutti.
martedì 7 agosto 2018
domenica 22 luglio 2018
Cosa vedere a Barcellona - parte 1
Salve a tutti.
Iniziamo il viaggio in Spagna, parlando di cosa vedere a Barcellona.
Barcellona è una delle città spagnole più conosciute e più visitate. A renderla così frequentata contribuiscono sicuramente le opere d'arte che contiene. La città è piena infatti delle opere del famoso architetto Antoni Gaudì.
Spostandosi sul tetto, lo spettacolo continua, riuscendo ancora a sorprendere i visitatori. La presenza di comignoli artistici, che uniscono la funzionalità all'eleganza, dà vita a un gioco di forme davvero apprezzabile. Sono presenti oltre 30 elementi che normalmente starebbero su un tetto solo per funzionalità, lunghi, sobri e "tristi", ma che invece Gaudì trasforma, rendendoli esteticamente belli e differenziandoli così da quelli presenti sui tetti circostanti.
Adesso vi propongo alcune foto che rendono meglio l'idea.
Spero che con questa breve descrizione vi sia venuta voglia di visitare Barcellona, o magari di tornarci se ci site già stati. Avete già visitato La Pedrera? Scrivete qualche commento da condividere con altri appassionati viaggiatori.
Iniziamo il viaggio in Spagna, parlando di cosa vedere a Barcellona.
Barcellona è una delle città spagnole più conosciute e più visitate. A renderla così frequentata contribuiscono sicuramente le opere d'arte che contiene. La città è piena infatti delle opere del famoso architetto Antoni Gaudì.
Antoni Gaudì
Se cerchiamo cosa vedere a Barcellona, non possiamo fare a meno di visitare le opere di Gaudì. Spendiamo giusto qualche parola su questo architetto spagnolo, conosciuto soprattutto per le "forme" che riusciva a racchiudere nelle sue opere d'arte. Gaudì infatti si ispirava alla natura, e vedendo di persona i suoi lavori ne rimarrete entusiasti. Molte delle sue opere a Barcellona, dal 1984, sono patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.La Pedrera
Uno dei primi posti in cui ci siamo recati è stata Casa Milà, conosciuta anche come La Pedrera. Un capolavoro che lascia senza fiato, già solo osservando la facciata. Risaltano subito le forme armoniose con cui è stata modellata la pietra, non esistono infatti linee rette e angoli. A completare la facciata troviamo i balconi, anch'essi completamente curvilinei, in ferro battuto. Spostandosi all'interno, questo gioco armonioso di curve e forme viene mantenuto, grazie a un'abile conoscenza delle leggi geometriche, che ha permesso appunto ampia libertà di espressione all'architetto spagnolo.Spostandosi sul tetto, lo spettacolo continua, riuscendo ancora a sorprendere i visitatori. La presenza di comignoli artistici, che uniscono la funzionalità all'eleganza, dà vita a un gioco di forme davvero apprezzabile. Sono presenti oltre 30 elementi che normalmente starebbero su un tetto solo per funzionalità, lunghi, sobri e "tristi", ma che invece Gaudì trasforma, rendendoli esteticamente belli e differenziandoli così da quelli presenti sui tetti circostanti.
Adesso vi propongo alcune foto che rendono meglio l'idea.
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| Modellino della casa La Pedrera |
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| Facciata |
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| Tetto |
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| Tetto |
Spero che con questa breve descrizione vi sia venuta voglia di visitare Barcellona, o magari di tornarci se ci site già stati. Avete già visitato La Pedrera? Scrivete qualche commento da condividere con altri appassionati viaggiatori.
Al prossimo post, continueremo a parlare di cosa vedere a Barcellona.
mercoledì 4 luglio 2018
Viaggio in Spagna
Cosa vedere in Spagna
Buongiorno a tutti. Vorrei dedicare una sezione del mio blog, a parlare della Spagna.
Io e mia moglie ci siamo stati nella primavera del 2017, per circa un mese. Cosa c'è da vedere in Spagna? Questo Paese contiene una miriade di posti e città da visitare e scoprire. Inoltre è sicuramente una meta favolosa per chi desidera passare le proprie vacanze al mare. Quindi c'è ne per tutti: sole, mare, arte, cultura, paesaggi, buona cucina, e molto altro. Ecco perché molti scelgono di fare un viaggio in Spagna.
Barcellona e Valencia
Noi abbiamo trascorso alcuni giorni a Barcellona, e dopo abbiamo passato il resto del tempo a Valencia. Quindi nei prossimi post, mi concentrerò inizialmente su queste due città, e posso garantirvi che ci sono parecchie cose di cui parlare e scrivere.
Esplorando la Spagna
Comunque cercherò anche di parlare di altre zone della Spagna, più o meno conosciute. Le andremo a scoprire insieme, ricercando foto e informazioni, sperando che possano tornare utili a chi sta programmando un viaggio in Spagna.
Quindi, continuate a seguirmi. A presto.
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lunedì 2 luglio 2018
Cosa vedere a Santo Domingo: Giardino Botanico Nazionale
Il Giardino Botanico Nazionale
Ecco il
primo luogo di cui voglio parlarvi. Il Giardino Botanico Nazionale.
Porta il nome del Dr Rafael María
Moscoso, il primo botanico dominicano che si dedicò appunto agli studi
di botanica nel Paese.
Non ricordo ovviamente ogni cosa che la guida ci ha raccontato e spiegato, quindi questo post conterrà molte foto, fatte durante la visita che con mia moglie abbiamo effettuato.
Sicuramente una cosa che salta all'occhio è l'orologio di fiori gigante che si vede entrando.
Si può effettuare un primo giro a piedi per osservare i dintorni, in attesa che parta il trenino che con la guida accompagnerà i visitatori per tutto il giardino.
Tappa fondamentale sarà il Giardino Giapponese. Davvero fantastico. Non contiene alberi giapponesi, ma piante endemiche, potate e curate con lo stile dei giardini giapponesi. Posso assicurarvi che il risultato è davvero fantastico.
Non ricordo ovviamente ogni cosa che la guida ci ha raccontato e spiegato, quindi questo post conterrà molte foto, fatte durante la visita che con mia moglie abbiamo effettuato.
Sicuramente una cosa che salta all'occhio è l'orologio di fiori gigante che si vede entrando.
Si può effettuare un primo giro a piedi per osservare i dintorni, in attesa che parta il trenino che con la guida accompagnerà i visitatori per tutto il giardino.
Tappa fondamentale sarà il Giardino Giapponese. Davvero fantastico. Non contiene alberi giapponesi, ma piante endemiche, potate e curate con lo stile dei giardini giapponesi. Posso assicurarvi che il risultato è davvero fantastico.
Entrata
Adesso è arrivato il momento però di far parlare le foto, chissà che rivedendole non mi venga in mente qualche altra cosa da scrivere.![]() |
| Orologio |
Giardino Giapponese
Dopo alcune foto dell'entrata spostiamoci nelle altre zone. Come dicevo è il giardino giapponese una delle parti più affascinanti, Di seguito metterò alcune foto.
Non ho messo didascalie,
le foto parlano da sole. Quanta cura dei particolari si può vedere in questo
giardino giapponese.

Casa delle farfalle
Ho
ricordato un'altra cosa, all'interno del giardino botanico potrete anche
visitare una zona dedicata all'allevamento delle farfalle. Potrete osservare
tutti gli stadi di questi piccoli insetti, bruco, crisalide e farfalla.
Spero
con questo post di avervi stuzzicato, e avervi dato una ragione in più per
visitare Santo Domingo e le sue bellezze.
A
presto... il viaggio continua...
Booking.com
domenica 20 maggio 2018
Come muoversi a Santo Domingo
Eccomi
di nuovo qui, per continuare a parlarvi di cosa vedere a Santo Domingo.
Eravamo rimasti alla Zona Colonial, il centro storico della città. Adesso però, è arrivato il momento di muoverci e dare un'occhiata in giro. La città come dicevo ha mille facce, tante realtà tutte da scoprire. Ma prima di scrivervi cosa visitare a Santo Domingo per vedere alcune delle zone più belle che ha da offrire, mi sembra corretto spiegare come muoversi a Santo Domingo. Quali mezzi di trasporto usare?
Eravamo rimasti alla Zona Colonial, il centro storico della città. Adesso però, è arrivato il momento di muoverci e dare un'occhiata in giro. La città come dicevo ha mille facce, tante realtà tutte da scoprire. Ma prima di scrivervi cosa visitare a Santo Domingo per vedere alcune delle zone più belle che ha da offrire, mi sembra corretto spiegare come muoversi a Santo Domingo. Quali mezzi di trasporto usare?
Autobus
Anche
a Santo Domingo sono
presenti gli autobus cittadini.
Una corsa in bus ha un costo davvero irrisorio, l'equivalente di 30 centesimi
di euro (spero di ricordare bene, ma erano comunque pochi). Purtroppo però non
sono molto di aiuto per chi vuole visitare
la città. Infatti questi mezzi viaggiano solo lungo le arterie principali e
non spaziano per nessuno dei quartieri circostanti, ne tanto meno verso le zone
periferiche. Quindi per muoversi a
Santo Domingo, si deve integrare altri mezzi.
Metropolitana
Santo Domingo è servita da due linee
di metropolitana che si
incrociano nella zona centrale. Comode per attraversare la città velocemente da
un lato all'altro. Anche queste però, non permettono di spaziare tra i
quartieri e la periferia.
"Mezzi
alternativi"
Adesso viene il bello. Non vedevo l'ora di arrivare
a questo punto. Si perché, a venirvi in aiuto per visitare Santo Domingo, ci sono proprio i dominicani. I
cittadini hanno creato una vera e propria rete di trasporti
"privati-pubblici" (non saprei come altro definirli). Con questi
raggiungerete ogni angolo di Santo
Domingo. Esteticamente non sono il massimo, però se avrete spirito di
adattamento, vi saranno molto utili. Per muoversi a Santo Domingo velocemente, non c'è altra soluzione.
Ci sono
dei piccoli pulmini, le "guaguas".
Inoltre anche delle macchine, usate come fossero dei taxi, ma che fanno delle
rotte stabilite, chiamate "carritos",
dove si arriva a 6 passeggeri più il conducente. Si viaggia strettini, ma ci si
fa l'abitudine.
Taxi
Potete
decidere di visitare Santo Domingo usando
i taxi. Anche questi sono
molto economici, con tre o quattro euro riuscite a fare parecchia strada. Un
consiglio però: non prendete taxi che
incontrate per strada, perché potrebbe essere pericoloso in alcuni casi.
Telefonate a una delle tante compagnie di taxi presenti in città, concordate il prezzo, e fatevi inviare
un taxi apposta per voi.
Per reperire i numeri delle compagnie, basta guardarsi in giro, li trovate
attaccati su pali e muri quasi ad ogni angolo di Santo Domingo.
Spero di esservi stato utile, con questa guida su come muoversi a Santo Domingo. Per adesso ci fermiamo qui. Prossimamente vi porterò a conoscere alcuni dei più bei posti di Santo Domingo. A presto.
Spero di esservi stato utile, con questa guida su come muoversi a Santo Domingo. Per adesso ci fermiamo qui. Prossimamente vi porterò a conoscere alcuni dei più bei posti di Santo Domingo. A presto.
lunedì 25 settembre 2017
Visitare Santo Domingo: suggerimenti utili
Dedico
il mio primo post, al viaggio che con mia moglie abbiamo fatto
a Santo Domingo.
Siamo
stati per più di un mese. Abbiamo visto una realtà completamente
diversa da quella cui siamo abituati, ma molto affascinante nel suo
insieme. Certo ci vuole spirito di adattamento, ma ne vale la pena.
Questo perché non siamo andati certo in hotel, ma in una
normalissima casa, con tutto ciò che questa scelta comporta: lavare
i panni, cucinare, fare la spesa, e quant'altro fa una famiglia
normale per vivere. Se anche voi desiderate visitare SantoDomingo, continuate a leggere.
Lasciate che vi racconti cosa
vedere a Santo Domingo, come vivere a Santo Domingo,
e quali accorgimenti adottare.
Vediamo... da cosa potrei iniziare... magari vi
descrivo la città a grandi linee.
|
||
Primi suggerimenti
Alcuni
nostri amici ci hanno spiegato come vivere a Santo
Domingo non dando nell'occhio, per ridurre al minimo i
problemi di questo tipo. Come dicevo ci hanno sconsigliato di esporre
in bella vista dispositivi tecnologici di qualsiasi tipo, soprattutto
nelle zone più povere o non frequentate da turisti. Inoltre ci hanno
raccomandato di non indossare orologi e gioielli. Io e mia moglie non
ci siamo portati niente, nemmeno le fedi nuziali. Posso dire che
seguire questi accorgimenti è stato davvero utile e ci ha permesso
di trascorrere le nostre giornate in modo rilassato.
Non
posso raccontare tutto in unico post, quindi pubblicherò vari post
al riguardo.
Zona Colonial
Santo
Domingo è una città dai mille volti. La nostra casa era nella "Zona
Colonial", potremmo benissimo definirla il centro
storico, o meglio la parte antica della città. Sicuramente è
una delle prime cose da vedere a Santo Domingo. Formata
da un reticolato di strade verticali e orizzontali e tra queste
ultime la principale, chiamata "El Conde", taglia in
due la Zona Colonial. È un viale che viene percorso a piedi, e dove
si affacciano numerosi negozietti di souvenir e abbigliamento ma
anche un supermercato e persino una ferramenta. Quante volte lo
abbiamo attraversato nei nostri spostamenti.
Non fate i turisti
Purtroppo
di alcune zone della città non ho foto. Questo perché una cosa
importante da sapere è che, essendo una città grandissima, a Santo
Domingo non manca la criminalità. Molto
frequenti sono gli scippi e le rapine, sopratutto verso chi non è
del posto ma viene subito etichettato come il turista di
turno. Camminare quindi in giro sfoggiando macchine digitali,
tablet e cellulari, non è il massimo della furbizia.
Ovviamente
non voglio scoraggiarvi dal fare un viaggio a Santo
Domingo, solo meglio andarci preparati. In fondo in qualsiasi
città esiste la criminalità, e più grande e affollata è la città,
maggiori sono i pericoli. Solo che quando si tratta della città in
cui viviamo, già ne conosciamo ogni pericolo e riusciamo a
proteggerci, quando la città è per noi sconosciuta, bisogna usare
buon senso.
Alcuni
accorgimenti
Comunque
ancora siamo arrivati solo al centro storico. Presto
continuerò a raccontarvi di cosa vedere a SantoDomingo.
domenica 24 settembre 2017
Viaggi ed escursioni: un nuovo travel blog
Presentazione
Buongiorno a tutti, mi chiamo Angelo e questo è il mio blog di viaggi. Mi piace viaggiare e in questo blog vi racconterò di molte località che ho visitato personalmente: cosa vedere, come muoversi, cosa fare e cosa evitare.
Argomenti del blog
Potrete leggere di curiosità, ma anche di attrazioni e cultura. Non mancheranno consigli e piccole guide, che spero possano esservi utili. Infine, andremo anche ad esaminare e documentarci su nuove località, per scoprire qualche meta interessante per programmare un viaggio futuro. Quindi se siete degli appassionati di viaggi come me, o volete diventarlo... se amate il divertimento e anche la cultura, siete i benvenuti. Che inizi il viaggio...
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